Il nome di un brand è la sua identità primaria.
Spesso sviluppato tramite un processo creativo chiamato naming, il nome del marchio rappresenta il punto di origine da cui nasce lo sviluppo di un brand.
È la prima impressione che i consumatori avranno dell’azienda o del prodotto. Un nome ben scelto può distinguere il brand dalla concorrenza, catturare l’attenzione e creare un’impressione duratura. Un nome unico e distintivo contribuisce a differenziare il brand nel mercato affollato.
Il nome del brand può trasmettere informazioni importanti sulle caratteristiche, i valori o il settore di appartenenza dell’azienda o del prodotto. Un nome efficace può comunicare in modo chiaro e immediato ciò che l’azienda rappresenta, facilitando la comprensione da parte dei consumatori. Inoltre, un nome memorabile aiuta a creare un legame duraturo nella mente dei consumatori, facilitando il ricordo e la richiamata del brand.
Adattabilità e scalabilità:
Il nome del brand dovrebbe essere adattabile a diversi contesti e ad altre iniziative future dell’azienda. Deve funzionare su diversi canali di comunicazione, tra cui siti web, social media, pubblicità e materiali di marketing. Inoltre, un nome che lascia spazio per l’espansione e la diversificazione del brand permette all’azienda di ampliare il proprio raggio d’azione senza dover cambiare completamente l’identità di base.
Protezione legale:
La scelta di un nome unico e distintivo può agevolare il processo di registrazione e protezione legale del marchio.
Un nome che non infrange i diritti di proprietà intellettuale di altri marchi esistenti facilita la registrazione del marchio e protegge l’azienda da potenziali controversie legali.
Coinvolgimento del pubblico:
Un nome accattivante può generare curiosità e interesse tra il pubblico. Un nome che è facile da pronunciare, ricordare e condividere può aiutare le persone a ricordarsene e avviare conversazioni positive sul brand. Questo coinvolgimento del pubblico può contribuire alla creazione di una base di fan fedeli e sostenitori del brand.
Il logo è l’elemento visivo principale del brand. È un simbolo unico che rappresenta l’azienda o il prodotto.
Spesso il logo non è un elemento singolo che viene utilizzato nella stessa maniera su tutti i materiali di comunicazione. Bensì, un buon logo è pensato per adattarsi nelle sue diverse forme – complete e contratte – ai vari supporti in modo da apparire sempre armonico e comunicativo.
Un logo può rappresentare tante cose: può illustrare esplicitamente i valori o la natura dei servizi dell’azienda, oppure agire in modo più criptico, cercando di costruire una scala di valori estetici e simbolici in grado di innalzare il marchio e associarlo con uno stile di vita, delle sensazioni o anche solo un modo di pensare.
Ma un logo ha bisogno di un contesto in cui vivere e potersi esprimere, in modo da garantire coerenza e uniformità in tutti i materiali e i canali di comunicazione dell’azienda.
Vediamo quali sono gli altri elementi.
Anche chiamato slogan o tagline, il payoff è la frase aggiuntiva al logo, che accompagna il marchio per chiarire o estendere un concetto non esplicitamente comunicato dal logo.
Un breve e memorabile slogan o tagline può aiutare a comunicare la promessa del marchio o il suo valore unico in modo conciso.
La scelta dei colori del brand è un elemento cruciale. I colori possono evocare emozioni, creare associazioni e distinguere il marchio dalla concorrenza.
È dunque importante studiare a priori una paletta colore idonea ai valori che si vogliono trasmettere in modo mantenere una coerenza nella scelta dei colori in tutti i materiali di comunicazione.
La parte tipografica del brand, ovvero tutti gli elementi scritti, dal nome del marchio presente nel logo, ai titoli su un manifesto, una pubblicità o un sito web, fino ad arrivare ai testi delle comunicazioni più ordinarie.
Scegliere un carattere tipografico, o più volgarmente font, è uno step tanto importante quanto qualsiasi altra scelta grafica: i vari stili, dal sans-serif al graziato, dall’industriale al calligrafico, sono in grado di comunicare in maniera diversa la filosofia del marchio.
Lo stile di scrittura e il tono della comunicazione del brand sono spesso sottovalutati. Spesso si commette l’errore di pensare che tutti i consumatori pensino allo stesso modo, in realtà anche la scelta di un giusto modo di comunicare verbalmente al proprio pubblico è una decisione di targeting.
Ad esempio, il tono potrebbe essere informale e amichevole o formale e professionale in base al tipo di interlocutore con cui vogliamo interfacciarci.
La voce e il tono del brand dovrebbero riflettere la sua personalità e i valori dell’azienda, aggiungendo punti di riferimento alla percezione globale che il consumatore si farà conoscendo il brand.
Anche conosciuta come Visual o Visual Line, si tratta del corredo di immagini e le grafiche utilizzate nel materiale di comunicazione del brand contribuiscono a trasmettere un’immagine coerente e riconoscibile. Possono includere fotografie, illustrazioni, grafici e altri elementi visivi che si allineano con l’identità del marchio.
Ogni elemento grafico è funzionale a snellire la comunicazione e sintetizzare i concetti, aiutando ogni materiale di marketing o supporto comunicativo ad essere immediatamente riconoscibile e visivamente coerente.